#Web & Digital

Web batte la TV. Per il secondo anno di seguito Internet favorito per l’advertising.

Il 2021 segna una ripresa record degli investimenti pubblicitari in Italia con una raccolta pubblicitaria complessiva di 9,5 miliardi di euro. La pubblicità online registra una crescita del 23% rispetto al 2020 attestandosi al nuovo record di 4,2 miliardi di euro

Per il secondo anno consecutivo il web si conferma come il mezzo di punta raccogliendo il 43% degli investimenti a scapito della TV con solo il 41%.

Esaminando gli investimenti in pubblicità online suddivisi per formati rispetto al 2020 possiamo vedere come il video continua ad essere il formato più utilizzato con una quota del 34% ed una crescita del +27%. I formati Display si aggiundicano una quota del 31% con una crescita del +23%, seguito dalla pubblicità online sui motori di ricerca (search) che registra un valore del 27% ed una crescita del +27%.

Tra i formati emergenti, anche se ancora molto piccolo in termini di quote di investimento pubblicitario, possiamo notare l’Audio, che registra il dato di maggiore crescita, +43%.

Questi numeri sono trainati dall’ingresso nel mercato digitale di sempre più numerose PMI che a causa del lockdown hanno maturato una digitalizzazione e iniziato a sfruttare le opportunità dei canali digitali. La gran parte degli investimenti in comunicazione sono stati dirottati sul canale internet per raggiungere un pubblico più ampio rispetto ai canali offline tradizionali con una spesa relativamente contenuta.

Esaminando le tendenze della pubblicità online in Italia per l’anno 2022, gli strumenti principali saranno:

Dato il costante incremento nella numerosità dei fruitori della pubblicità online si registra un decremento del ROI (rientro sugli investimenti) nel breve termine. La qualità della creatività diventa così fondamentale per entrare in contatto con il pubblico sempre più ampio e qualificato e si stima che arriverà a determinare fino al 50% del successo delle campagne pubblicitarie e portare ad un incremento sostanziale dei risultati in termini di conversione della clientela.